Il valore di essere un gruppo

“Se devo pensare al senso dell’impegno nell’operare in una scuola aperta, mi viene in mente la frase di una mamma della nostra scuola: ‘essere genitore attivo riavvicina alla dimensione politica’. Vuole dire prendersi cura di qualcosa che riguarda i nostri figli, del quartiere e della città, cercando di costruire idee di cultura e di urbanistica. Il focus, oltre a essere su nostri figli, è sulla relazione tra noi adulti. È importante sperimentarsi, con le difficoltà del caso, nelle possibilità di confronto con i pensieri di un gruppo non strutturato. La dimensione del gruppo fa sì che gli ostacoli si superino con quel valore aggiunto dato da disponibilità e inventiva. Durante il percorso ci sono ‘botte di ottimismo, anche se poi è difficile affrontare le differenze interne: è più facile aiutare persone lontane piuttosto che capire chi ti sta accanto. Il valore di una scuola aperta in uno stato di emergenza come quello della pandemia… qui veniamo alla bellezza dell’esperienza. La prima risposta è stata la solidarietà concreta attraverso la raccolta di cibo e la sua distribuzione. La risposta è stata davvero molto grande. E poi, sul fronte educativo, abbiamo dato subito vita alla ludoteca virtuale e a un servizio di aiuto per lo svolgimento dei compiti. La nostra segreteria ha dato supporto a chi richiedeva i pc per le lezioni on line, o a coloro che ave- vano bisogno di aiuto nella compilazione dei moduli per i sussidi. Infine abbiamo accolto la sfida di riorganizzare i centri estivi secondo le nuove norme, per ripartire insieme il prima possibile”.